21. Welcome to the working week
Primo
giorno di scuola. Primo giorno dell’ultimo anno di liceo. Layla, Scarlett,
Tina, William, Dylan e Roxy si ritrovarono, come da tradizione, un’ora prima
dell’inizio delle lezioni nel bar vicino alla scuola per fare colazione
insieme. Erano eccitati per l’inizio dell’anno ma, allo stesso tempo, nessuno
aveva veramente voglia di riprendere le lezioni dopo l’estate che avevano
trascorso. Da quel giorno sarebbero ricominciati tutti i loro impegni e il
tempo per stare tutti insieme sarebbe stato limitato. Tina, William e Scarlett
si erano già sorbiti dai loro genitori il discorsetto di inizio anno ed erano
già profondamente irritati.
“Possibile che mio padre si ricordi di me solo quando deve farmi la predica?”
si lamentò Scarlett sorseggiando il suo caffè. “Non si è fatto vivo per tutta
l’estate e ieri sera eccolo lì, seduto a cena a farmi il predicozzo
sull’importanza dello studio, della media dei voti e delle attività
extracurricolari per l’ammissione al college. Come se non lo sapessi da sola. È
da quando avevo 10 anni che voglio entrare alla Columbia, ci voleva proprio lui
a ricordarmi che è importante studiare.”
“Ti capisco.” sospirò Tina mettendo una mano sulla spalla all’amica. “Mia madre
stamattina non la finiva più di rompere. Ha già iniziato a dire che quest’anno
devo uscire meno e concentrarmi di più sullo studio se voglio entrare a
medicina. Quando si rassegnerà al fatto che non voglio diventare un dottore?”
“Almeno i vostri genitori rompono sullo studio.” si intromise nel discorso
William. “Mio padre ha fatto la sparata sul fatto che quest’anno devo tenere la
palla il più possibile e segnare più canestri, invece che passarla a Dylan. Lo
capirà mai che il basket è uno sport di squadra? E poi insomma, manco è iniziata
la stagione e già mi deve rompere i coglioni?”
i tre ragazzi sospirarono e rivolsero lo sguardo verso i loro amici. “Beati voi
che non avete ste rotture di coglioni!” proclamò William.