Thursday, August 22, 2013

After all this time, you and I - capitolo 17


17. Fearless


Erano sdraiate sul letto di Layla in quel tardo pomeriggio d’estate e guardavano un film in televisione che avevano già visto un’infinità di volte, ogni tanto commentandolo e chiacchierando del più e del meno.
“Ti va di uscire domani sera?” chiese improvvisamente Layla. “Voglio il nostro primo appuntamento, un appuntamento in piena regola, con io che ti vengo a prendere a casa, andiamo a cena, non so, qualcosa mi inventerò.”
Scarlett sorrise alle parole della bionda. In quei giorni da quando erano tornate da Disneyland erano state segregate in casa e Scarlett aveva temuto che Layla avesse cambiato idea e che non volesse frequentarla apertamente, ma solo nella sicurezza delle loro camere da letto. L’idea di un primo appuntamento era romantica e dolce, assolutamente non da Layla.
“So che siamo un po’ anomale come coppia.” proseguì Layla. “Insomma, solitamente prima si esce, poi ci si mette insieme e dopo si fa sesso, mentre noi abbiamo fatto tutto il contrario, ma pensavo che sarebbe stato carino cercare di fare le cose che una coppia fa normalmente, almeno per una volta.”
“Non devi convincermi, Lay. Mi piacerebbe molto uscire con te domani sera.” rispose Scarlett felice.
La bionda sorrise e il suo cervello si mise in moto per inventarsi qualcosa di assolutamente speciale e romantico per un primo appuntamento. Purtroppo non aveva molta esperienza in quel campo: il suo primo appuntamento con Jason era stato quando erano ancora troppo piccoli per avere la macchina e uscire di sera e lui l’aveva semplicemente invitata a prendere un gelato dopo la scuola alla gelateria sul molo. Con Dylan non aveva mai avuto un vero appuntamento e tutti gli altri ragazzi con cui era uscita un paio di volte non avevano organizzato assolutamente niente di romantico. Ma Scarlett meritava il meglio e Layla voleva essere sicura che fosse tutto perfetto.

Saturday, August 10, 2013

Running to the edge of the world - capitolo 3


III - Marymount School


Il secondo rifornimento di provviste, tutto sommato, andò meglio del previsto. Olivia e Marion avevano lasciato Louise e Jared nella roulotte nascosta nei boschi, dopo che l'ultimo arrivo nella comitiva le aveva rassicurate che aveva vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale e quindi sapeva bene come maneggiare un fucile, e avevano preso la macchina per raggiungere Brighton.
La situazione in città era ancora caotica, ma sembrava leggermente più calma che a Bristol. Probabilmente ormai l'esplosione di panico era cessata e i sopravvissuti si erano già nascosti, per cui le strade erano popolate solo da cadaveri e zombie. Olivia guidò per le stradine secondarie, dove era più difficile incontrare morti viventi, sperando che il rumore della macchina non attirasse visite indesiderate e rimpiangendo per l'ennesima volta la sua silenziosissima Prius.
I maggiori supermercati erano già stati tutti saccheggiati, ma, fortunatamente, Olivia e Marion riuscirono a sfondare la porta di un magazzino e fecero rifornimento di tutto ciò che sarebbe potuto servire. Olivia sperava che avrebbero trovato un posto dove nascondersi entro quel giorno, in modo da poter iniziare a piantare i semi che avevano preso. Insieme alle cibarie, presero anche un'ulteriore scorta di fiammiferi, candele e bombolette del gas per il fornello da campeggio che c'era nella roulotte.
Le due ragazze riuscirono a uscire dal magazzino, entrare in macchina e lasciare la città usando solo tre proiettili.

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