Wednesday, August 24, 2022

Daylight - capitolo 9

 

9.
Did you miss me while you were looking for yourself?


 

Mentirei se dicessi che vedere Lilian non mi fa saltare un battito al cuore. Non perché sono ancora innamorata di lei—non lo sono—ma è stata una parte così fondamentale della mia vita per così tanto tempo, e poi è scomparsa nel nulla, quindi ora averla qui di fronte a me mi fa sentire strana. Se è uno strano buono o uno strano cattivo è ancora in fase di decisione.
Ho pensato di farla venire da me per parlare. Non so come finirà questa conversazione, e non mi piace fare scenate in pubblico. E poi, qui a casa mia posso sempre cacciarla via quando voglio, o posso fare una pausa ritirandomi in camera mia quando voglio.
Jean è andata da Nathaniel, ma mi ha rassicurato che può tornare immediatamente se ho bisogno di lei. Per quanto riguarda Rory, abbiamo passato la notte insieme, ma poi lei è andata via. Ci vedremo domani a scuola, ma mi ha detto che posso chiamarla stasera se voglio parlare. So che non è facile per lei, ma apprezzo lo spazio che mi sta lasciando in questa situazione.
Lilian arriva dopo pranzo. La faccio salire—o almeno, credo di aver fatto salire LEI, perché il citofono è ancora rotto. Aggiusteremo mai quello stupido coso?
Sembra così calma e sicura di sé, così tipico di Lilian, e mi irrita immensamente, visto che io sono proprio l’opposto di calma. Sono nervosa, e spero che non si veda molto.
Tiro fuori dal frigo due bottiglie di birra. Sono solo le tre del pomeriggio, ma come dice la nostra vecchia filosofia, è sempre ora per una birra. Lilian ne beve un sorso e sorride.
“Non male, Sash. Mi fa piacere vedere che il tuo gusto in fatto di birra non è cambiato. I miei insegnamenti sono rimasti, alla fine.”
Ha ragione. Quando ci siamo incontrate, non sapevo nulla di birra. Ero una povera studentessa universitaria con entrate molto limitate, quindi compravo scatoloni di Budweiser in lattina da Costco perché era tutto ciò che potevo permettermi. Col tempo, lei mi ha insegnato molto e io ho sviluppato un gusto raffinato per la birra. Se sono una snob di birra ora lo devo a lei.
“La compro online,” alzo le spalle. “Comunque, volevi parlare, no? Parla.”
Sospira e si siede sul divano. Io incrocio gambe e braccia e aspetto.
“Mi dispiace, ok?”
“L’hai già detto,” sputo fuori. Non gliela renderò facile. Non lo merita.

- Continua su EFP -