18. That's what friends are for
Da
quando era finita la scuola, Dylan aveva passato la maggior parte del tempo con
la sua sorellina. A parte un paio di appuntamenti con Roxanne e quelle rare
volte che visto William e Tina prima che partissero per la Francia, il ragazzo
si era dedicato completamente alla famiglia. Non che la cosa gli dispiacesse,
era felice di passare un po’ di tempo con la piccola Sophie, ma stava iniziando
a preoccuparsi per Layla e Scarlett. Non aveva più avuto loro notizie da quando
erano finiti gli esami, aveva saputo da Tina che Scarlett era in California
dalla madre; da Layla, invece, nemmeno una parola. L’ultima volta che le aveva
viste, erano ancora nel pieno del loro litigio, del quale Dylan non consceva
assolutamente la causa. Probabilmente Layla passava le sue giornate chiusa in
casa a suonare o semplicemente a disperarsi per quella situazione con la sua
migliore amica. Avrebbe voluto scriverle o telefonarle per sapere come stava,
ma aveva preferito evitare. Conosceva Layla da anni, la conosceva talmente bene
da sapere che, in quei momenti, la bionda preferiva rimanere sola. Se avesse
avuto bisogno di parlare con lui, si sarebbe fatta viva.
Quel pomeriggio Dylan aveva accompagnato Sophie alla festa di una sua amica ed era sulla strada del ritorno a casa quando ricevette un messaggio da Scarlett, che gli chiedeva se potevano vedersi il prima possibile. Stupito da quella richiesta, Dylan rispose che poteva essere a casa sua in dieci minuti.
Mentre percorreva la strada verso la villetta di Scarlett, nella sua mente giravano diversi interrogativi. Com’era possibile che Scarlett fosse già tornata da San Francisco? Era stata via meno di due settimane! E soprattutto, perché quell’urgenza di vederlo? Sembrava dovesse parlargli di qualcosa di molto serio. Dylan sospirò. Non si preannunciava niente di buono.
Quel pomeriggio Dylan aveva accompagnato Sophie alla festa di una sua amica ed era sulla strada del ritorno a casa quando ricevette un messaggio da Scarlett, che gli chiedeva se potevano vedersi il prima possibile. Stupito da quella richiesta, Dylan rispose che poteva essere a casa sua in dieci minuti.
Mentre percorreva la strada verso la villetta di Scarlett, nella sua mente giravano diversi interrogativi. Com’era possibile che Scarlett fosse già tornata da San Francisco? Era stata via meno di due settimane! E soprattutto, perché quell’urgenza di vederlo? Sembrava dovesse parlargli di qualcosa di molto serio. Dylan sospirò. Non si preannunciava niente di buono.
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