Wednesday, December 30, 2020

Reese Girls - Capitolo 12

 

12.
ODDIO, I MIEI OCCHI! I MIEI OCCHI!

 


 

Shannon parcheggiò nello spiazzo dentro a Griffith Park. Durante il tragitto, lei e Virginia avevano parlato dei loro programmi per le loro settimane di vacanze e le loro aspettative per l’anno scolastico successivo. Nessuna delle due ragazze sarebbe andata via quell’estate, ed era uno dei motivi per cui avevano scelto di frequentare la scuola estiva.
“Io e mia mamma siamo andate a Londra un paio di settimane appena finita la scuola,” spiegò Virginia. “Per questo ho iniziato la scuola estiva un po’ più tardi. Solitamente facciamo qualche viaggio in agosto, ma visto che quest’anno mamma ha un nuovo lavoro, non abbiamo potuto organizzare niente. Ma mi ha promesso che dopo il mio diploma, tra tre anni, faremo un viaggio in giro per l’America. Dice che non le interessa se dovrà lavorare, troverà un modo per prendersi due mesi di pausa, e saremo solo io e lei. Non vedo l’ora!”
“Quindi tu e tua mamma siete proprio unite, eh?”
Gin annuì. “Sì, molto. Siamo sempre state solo io e lei. Quando ero piccola, mentre lavorava ad Avalon, era sempre in location in qualche foresta, e quindi stavo con i miei bisnonni, ma lei trovava sempre il modo per vedermi il più possibile. Non mi ricordo molto di quel tempo, ero troppo piccola. Poi ha iniziato a lavorare a The Homicide 7, e giravano a Londra, quindi ha preso un appartamento per noi due. Passavo ancora moltissimo tempo con i miei bisnonni, ma da quando ci siamo trasferite a Los Angeles siamo solo noi due. È la mia mamma, ma è anche tipo la mia migliore amica. E tu? Hai un buon rapporto con i tuoi?”
“Penso di sì,” rispose Shannon. “Sono un filo troppo severi, a volte, troppo formali, e  io  sono sempre stata la ribelle della famiglia,  ma sai… sono i miei genitori. Stessa  cosa con mia sorella. Andiamo d’accordo, ma  siamo molto diverse. La cosa più ribelle che mia sorella abbia mai fatto è stata presentarsi a tavola per cena con indosso una maglietta di Yale. Mio padre ha dato fuori di matto, non scherzo. La rivalità tra Harvard e Yale è molto forte, e mio padre l’ha sempre presa molto sul serio.”

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