Sunday, July 26, 2020

So it goes - Capitolo 10



10.

I will never let you down

 

 

“Quindi fammi capire… stai dicendo che hai passato tutto il tempo libero che avevi a Madrid con Rory? Tipo, volontariamente? E che è venuta con te in un bar lesbo per tenerti compagnia mentre tu affogavi i tuoi dolori da Lilian nella birra?” Jean mi chiede con il tono di voce incredulo di qualcuno a cui è appena stato detto che gli scienziati hanno confermato che la terra è piatta, e io borbotto qualcosa in assenso. Non posso parlare ora, perché sto cercando di mettermi l’eyeliner sulla palpebra e una sola parola potrebbe farmi fare un casino. In realtà sono davvero brava a truccarmi, ma l’eyeliner è uno stronzo, e non importa quanto ci provo o quanta pratica faccio, continuo a fare fatica. Quando ero più piccola, uno dei miei soprannomi era ‘la bambina storta’, perché non riesco a fare nulla di dritto - tagliare, appendere, incollare… non riuscirei a disegnare una linea dritta neanche se la mia vita dipendesse da quello, e ovviamente l’eyeliner non fa eccezione.“E ha passato - e ti cito fedelmente - una serata parecchio piacevole. Con Rory,” continua, e forse se queste ripetizioni di ciò che ho appena detto venissero da chiunque altro mi irriterebbero da morire, ma Jean è Jean, e mi fa veramente ridere.
“Già.”
Fisso con sguardo critico le due righe appena fatte. Non sono per niente uguali. Merda!

- Continua su EFP -

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