Saturday, July 4, 2020

So it goes - Capitolo 4

4.
Everything was stolen and now everything is gone


Cerco di capire cosa c’è sullo schermo del mio telefono senza distogliere lo sguardo dalla strada, ma è praticamente impossibile visto che Jean non ha smesso di agitare il telefono in aria. Al primo semaforo rosso le tolgo l’oggetto dalle mani e finalmente vedo cos’è che l’ha sconvolta tanto.
- Di niente, chica. È a questo che servono le amiche, no? -
Sorrido e ridò il telefono a Jean.
“Quindi?” le chiedo, scrollando le spalle.
“Quindi ho appena letto la parola ‘amica’ arrivare dalla Stronza Tribrida sul tuo telefono. Il che è già di per sé una cosa assurda, visto che la ragazza non sa neanche il significato della parola amica. E tu hai sorriso quando hai letto. Hai SORRISO per il messaggio di Rory, Sash! Non ti ho vista sorridere da Pasqua scorsa. Cosa diavolo sta succedendo qui? Sono atterrata in una realtà alternativa invece che in Spagna?”
Faccio di nuovo spallucce. “È stata solo carina, tutto qui.”
“Sì, come se quello non fosse già abbastanza sconvolgente di per sé,” risponde lei sarcasticamente. Jean non ha decisamente una buona opinione di Rory, e non posso biasimarla, visto che fino a circa una settimana fa ero totalmente d’accordo con lei. Ok, forse fino a un paio di mesi fa. Comunque, ero d’accordo.
“Io sorrido,” mormoro cambiando discorso.
Jean alza gli occhi al cielo in maniera teatrale. “Torneremo su questo argomento più tardi. Ora dimmi di Rory.”

- Continua su EFP -

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