Sunday, August 9, 2020

So it goes - Capitolo 14

 

14.
Drowning slow cause I crave disaster

 

 

“Il sushi è la migliore invenzione culinaria dopo la pizza!” affermo, prendendo con le bacchette l’ennesimo nigiri di salmone e affogandolo nella salsa di soia.
Rory ride. “Dovresti trasferirti in Italia, allora.”
“Italia?” il mio sopracciglio si inarca. “Non dovrei trasferirmi in Giappone, visto che amo così tanto il sushi?”
“Nah,” scuote la testa. “L’Italia ha una grandissima cultura sushi all-you-can-eat, e se ti trasferissi lì avresti anche la migliore pizza del mondo. E poi, fai già abbastanza fatica con lo spagnolo, come faresti a imparare il giapponese? Almeno l’italiano è abbastanza simile allo spagnolo.”
“Hey!” protesto. “Io non faccio fatica con lo spagnolo! Vengo dal sud della California, questa lingua è parte della nostra cultura quasi quanto l’inglese. È solo che quello che impariamo noi è diverso dallo spagnolo che si parla qui!”
Evito di dirle che una delle mie tante madri affidatarie era Latina e che lei e suo marito parlavano tra loro in spagnolo quando non volevano che io capissi cosa si dicevano, perché il mio spagnolo, in effetti, non è sto granché.
“Ti manca? La California, intendo.”
“A volte,” scuoto le spalle. A questo punto mi è difficile dire se mi manca la mia città natale, la vita che mi sono lasciata alle spalle, o semplicemente Lilian. Anche se, probabilmente, è un misto di tutti questi fattori. “Mi manca molto l’oceano.”
“Ci vivevi vicino?”
“Abbastanza. Mi sono spostata molto, ma il mio ultimo appartamento era a Culver City, che non è lontano da Venice o Marina del Rey. Ma ho sempre passato molto tempo vicino al mare, e mi manca ora. E tu? Ti manca Cambridge?”
Il padre di Rory è professore all’università di Cambridge, lui e la sua famiglia si sono trasferiti lì dall’Italia quando Rory aveva dieci anni. Ha vissuto lì fino a circa cinque anni fa, quando ha deciso di insegnare inglese in Spagna, paese natale di suo padre.
“Non esattamente. Ovviamente mi manca la mia vita lì, e la mia famiglia, ma non il posto, no. Sono sempre stata una persona abbastanza mediterranea, quindi il clima inglese non fa per me. Sai quanto mi piaccia prendere il sole.”

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