Wednesday, August 26, 2020

So it goes - Capitolo 19

 

19.
Baby let the games begin

 

 

Tornare al lavoro dopo le vacanze è sempre strano, soprattutto perché ho appena passato due settimane circondata da persone che parlano solo correttamente, e ora devo tornare dai miei studenti che parlano l’inglese più sbagliato del mondo. Ma sono contenta di essere tornata, soprattutto perché Sirius mi mancava da morire. Il mio piccolino ha passato ogni momento da quando siamo tornati a casa a farmi da ombra, e sono sicura che non è esattamente felice del fatto che devo andare a lavorare e lasciarlo solo di nuovo per qualche ora solo due giorni dopo essere tornata.
Il primo giorno arriva a scuola in tarda mattinata, un paio d’ore prima che inizi la prima lezione, così da poter organizzarmi il resto della settimana. La scuola è silenziosa, come se le persone avessero bisogno di qualche giorno in più dopo le vacanze per tornare a concentrarsi sull’inglese. Quando parcheggio vedo che c’è solo la macchina della ragazza in reception, il che vuol dire che sono la prima insegnate a essere arrivata. Mi chiedo chi altro ci sarà oggi. Jean ha ripreso le sue lezioni nelle aziende, e sarà a scuola solo mercoledì. Quando ho iniziato a lavorare lì, lei passava molto più tempo a scuola, ma poi Violeta l’ha scelta come insegnante per le aziende, e ora lavoriamo nello stesso edificio solo un paio di sere a settimana.
Sto dando un’occhiata al materiale per la lezione di gruppo di quella sera quando Rory arriva e mi sventola una sigaretta davanti alla faccia per chiedermi di unirmi a lei in cortile. Afferro la mia giacca e la seguo fuori. Non la vedo solo da due giorni, eppure ha qualcosa di diverso, qualcosa che non perde tempo a mostrarmi.

- Continua su EFP -

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