Monday, November 9, 2020

Reese Girls - Capitolo 6

 

6.
LE RAGAZZE REESE E LE DONNE DAGLI OCCHI VERDI

 


 

Iniziarono la loro giornata madre-figlia al mercatino del Rosebowl a Pasadena, in cerca di qualche gioiellino vintage. Poi, per pranzo, si spostarono agli Huntington Gardens dove fecero un pic-nic e una passeggiata nel bellissimo parco.
Stranamente non c’erano troppe persone quel giorno, quindi le due ragazze riuscirono a trovare un po’ di piace e quiete per parlare, ma era comunque abbastanza affollato da far sì che Vivien riuscisse a mischiarsi tra la gente senza essere notata. Era a un punto della sua carriera in cui le persone la riconoscevano, e spesso veniva fermata mentre faceva shopping o pranzava con gli amici per qualche autografo o qualche fotografia. Succedeva più di frequente quando era insieme ad altre celebrities, soprattutto Elise, e solitamente non le dispiaceva dedicare del tempo ai suoi fan, ma non quel giorno. Quel giorno riguardava sua figlia. E poi, meno persone la vedevano con Virginia, più facile era tenere sua figlia lontana dai riflettori.
“Dunque, mà,” iniziò Virginia non appena finì di sbranare il suo panino. “Ho delle domande per te.”
Lei aveva delle domande? La figlia che aveva appena gettato addosso a sua madre la notizia che poteva essere gay? La ragazzina ne aveva di coraggio, pensò Vivien divertita.
“Sentiamole,” rispose, ridacchiando. Era curiosa di sapere cosa passasse per la mente di sua figlia.
“Come sei  arrivata a capire di essere bisessuale? È stato prima o dopo aver avuto me? C’è stata una ragazza specifica?”
“Woah, sembra più un interrogatorio che una piacevole conversazione,” rise la donna. “D’accordo, beh… sì, c’è stata una ragazza. Naomi.”
“Zia Nae?” Virginia sembrò sorpresa.  “Davvero? Wow, non  l’avrei mai detto! Dimmi di più!”
“Come sai, ci siamo conosciute a undici anni. Penso di aver avuto circa quindici anni quando ho capito che quello che provavo per lei era più di un’amicizia, e per un po’ ho creduto che lei ricambiasse, ma mi sbagliavo.”
“Cos’è successo?”

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