Saturday, November 7, 2020

So it goes - Capitolo 40

 

40.
Please stay

 

 

Le unghie di Rory si conficcano nel mio scalpo mentre chiudo le labbra intorno al suo clitoride e lo succhio delicatamente, i suoi gemiti riempiono la stanza e mandano brividi lungo tutta la mia schiena. Non importa da quanto tempo è che ci frequentiamo, i suoni che escono dalla bocca di Rory non smetteranno mai di avere questo effetto su di me, ancora di più ora che so di essere l’unica a cui è dato il privilegio di sentirli.
Faccio correre la mia lingua lungo la sua apertura e disegno cerchi alla base del suo clitoride, le sue gambe iniziano a tremare e riesco a sentire il suo corpo tendersi, preparandosi per raggiungere il climax. Quando viene lo fa violentemente e rumorosamente contro la mia bocca, quasi urlando il mio nome, e mi fa venire voglia di riniziare tutto da capo non appena questo orgasmo finisce.
Non lo faccio, però. Il momento che accenno a ricominciare lei mi lancia un’occhiataccia, dichiarando che quattro orgasmi di seguito sono abbastanza per ora, per lo meno finché non mettiamo qualcosa sotto i denti.
Uno dei grandi cambiamenti che ho notato in Rory in questi mesi che ci stiamo frequentando è che ora mangia di più di prima, che finalmente ora si concede di godersi uno dei suoi piaceri preferiti della vita. Sostiene che è per via di tutta l’attività fisica che facciamo che le permette di essere un pochino più rilassata quando si tratta di stare a dieta, e io non potrei essere più felice, perché amo le donne con un buon appetito. E poi, diciamocelo, sono sempre pronta a una sessione extra di ginnastica ogni volta che mangiamo più del solito, così che lei possa smaltire le calorie di troppo.
“Cosa ti piacerebbe mangiare?” le chiedo, sdraiandomi accanto a lei.
“Mmm, non lo so. Tu cosa vorresti?”
“Ho già avuto il mio piatto preferito. Due volte,” ghigno, guadagnandomi un’alzata di occhi al cielo e una pacca giocosa sul braccio.
“Sei una cagna!” mi accusa, e non posso contraddirla. “Andiamo, vediamo cos’ha da offrire la tua dispensa.

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