Monday, November 16, 2020

Reese Girls - Capitolo 7

 

7.
C'È MANCATO UN PELO

 


 

La scuola estiva stava volgendo al termine, e Virginia non aveva ancora trovato il coraggio di invitare Shannon a cena. Avevano passato tutto il tempo tra le lezioni insieme in quei giorni, e avevano scoperto di avere un sacco di interessi in comune, eppure Gin aveva paura di esporsi troppo chiedendo a Shannon di vedersi fuori da scuola. Il che, se doveva essere onesta, era completamente folle, perché non c’era niente di sospetto nel chiedere a un’amica di vedersi dopo le lezioni. Eppure c’era qualcosa che la fermava tutte le volte che ci provava. Si svegliava convinta che l’avrebbe fatto, che quello sarebbe stato il giorno che avrebbe finalmente chiesto a Shannon di incontrarsi dopo la scuola, preparava anche le parole esatte da dire, arrivava davanti alla sua amica e poi perdeva tutto il coraggio il momento che i suoi occhi incontravano quelli verdi di Shannon.
Era una sfigata! Quelli erano i momenti in cui si rendeva conto che, al contrario di ciò che tutti continuavano a ripeterle, non era per niente come sua madre: Vivien non aveva mai problemi ad affascinare le donne - o chiunque altro, sinceramente; riusciva sempre a far pendere tutti dalle sue labbra e, cosa più importante, ci sapeva fare. Non solo era in grado di chiedere di uscire a chiunque, ma poteva anche portare chiunque a chiederle di uscire senza che si accorgessero di essere stati manipolati. Virginia, invece, era un vero disastro.
Si era appena rassegnata all’idea che il suo rapporto con Shannon non si sarebbe mai evoluto oltre all’essere compagne di scuola, quando l’oggetto dei suoi desideri decise di sorprenderla.
Stavano trascorrendo l’intervallo sedute su una panchina all’ombra - nessuna delle due aveva un rapporto particolarmente amichevole con la luce del sole sulla pelle - e stavano chiacchierando di musica, il che voleva dire che Virginia stava parlando e Shannon l’ascoltava e faceva versi d’approvazione. Questo era qualcosa che Virginia aveva imparato sulla sua nuova amica: Shannon non era di molte parole, ma questo non voleva dire che non stava ascoltando o che era annoiata dalla conversazione. Aveva questa abitudine di rispondere con rumori invece che frasi intere, e in quelle settimane Gin aveva imparato a riconoscerli tutti e a capire  cosa l’altra ragazza volesse comunicarle.
“Hey, ti andrebbe di andare a vedere il California Science Center oggi pomeriggio?” chiese Shannon senza preavviso, cogliendo Virginia di sorpresa e facendola quasi strozzare con l’acqua che stava bevendo.

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