Wednesday, September 16, 2020

Clean - Capitolo 20

20.
ALL OUR PIECES FALL RIGHT INTO PLACE


 

Sette anni fa.

 

“Taylor? Sei qui? Grant ha detto che stavi… woah!”
Emily apre la porta della tua camera d’albergo e dal suo sguardo stupito è evidente che non si sarebbe mai aspettata quello che ha trovato di fronte a sé.
La stanza è illuminata solo da decine e decine di candele, e tu sei seduta su un cuscino sul pavimento, chitarra in mano, aspettando lei.
“Stai cercando di dare fuoco all’albergo?” scherza, ma è chiaro che sia nervosa, perché tutta la situazione sembra un pezzo di una qualche commedia romantica e lei ha affermato in maniera parecchio definitiva che non potrà mai succedere nulla tra di voi. Tu speri che questo non la metta troppo a disagio, perché è l’ultima cosa che vuoi. Hai solo bisogno di questo momento per esprimere i tuoi sentimenti per lei, anche se non andranno mai da nessuna parte.
“No, non è quello. Puoi chiudere la porta e venire qui? C’è qualcosa che devo dirti… beh, più o meno… io… devo mostrarti qualcosa… circa…”
“Taylor, respira!” ride, poi chiude la porta e si siede sul cuscino che hai posizionato di fronte a te. “Che c’è?”
“Ho scritto una canzone.”
“Bene! E?”
Puoi capire da dove arrivi la sua domanda: tu scrivi canzoni in continuazione. Non ti fermi mai. È come se la tua mente non riuscisse a smettere di creare nuovi testi e nuove melodie, e hai già abbastanza materiale da poter riempire almeno sei album. Quindi sì, il fatto che tu abbia scritto una canzone non è esattamente una notizia sconvolgente, ma il tema della canzone… beh, quella è tutta un’altra storia.
“È per te.”
“Oh.”
“Già…”

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