Sunday, September 6, 2020

Tessellate - Capitolo 15

 

15.
YOU CALL IT MADNESS, BUT I CALL IT LOVE

 

 

Con la fine delle riprese le giornate in casa Reese-Laydon-Holt si erano fatte più tranquille. Tory continuava a frequentare il nido per mantenere la sua routine, ma spesso le tre donne la andavano a prendere all’ora di pranzo per poter trascorrere il pomeriggio insieme a fare qualcosa di divertente, anche per abituarla ancora di più a quella vita familiare di cui tutte facevano parte.
La terza settimana di maggio Vivien, Dianna ed Elise partirono per New York per gli annuali Upfronts, ma invece di festeggiare nella Grande Mela il compleanno di Dianna come era diventata consuetudine, ripartirono il giorno successivo per poter tornare a casa e celebrare l’occasione con anche Victoria. Fu una festa intima, solo loro quattro e una torta, ma per Dianna fu il compleanno migliore della sua vita, dovuto anche al fatto che Tory le aveva preparato un collage tutto per lei, e le cantò ‘Tanti auguri a te’, facendola sciogliere dalla tenerezza.
La settimana dopo gli Upfronts era il compleanno di Kyle, per cui sua figlia l’avrebbe raggiunto a Los Angeles per un weekend lungo, e come sempre quando Jade era in città, l’uomo chiese a Elise di poter portare fuori Tory con loro. Elise non aveva mai rifiutato, e quella volta non fece differenza. Una parte di sé aveva paura che questo attaccamento che Kyle e Jade avevano nei confronti di Tory potesse portare ancora più confusione nella vita della piccola, soprattutto considerata la situazione in casa sua non propriamente ordinaria, ma dall’altra parte era felice che quello che era successo tra lei e Kyle non avesse contaminato l’affetto che lui provava per Victoria, ed era determinata a far continuare quel rapporto per fare avere a sua figlia un punto di riferimento maschile in più nella sua vita. Così quella mattina Elise lasciò Tory a casa di Kyle e disse che una di loro sarebbe andata a prenderla nel tardo pomeriggio.
Elise, Vivien e Dianna ne approfittarono per concedersi una mezza giornata a una spa in un piccolo angolo di paradiso a circa un’ora da casa. Essendo un lunedì di maggio, il posto era quasi deserto, regalando così alle tre donne ore di tranquillità assoluta.
Mentre erano sdraiate sulle poltrone galleggianti di una piscina, con il sole che accarezzava le loro pelli, si misero a discutere i progetti per quell’estate. Non avevano ancora programmato nulla di preciso, ma l’idea era quella di poter trascorrere almeno una settimana alle Hawaii tutte insieme. Vivien, inoltre, sapeva di voler andare a Londra per almeno un paio di settimane per stare con sua nonna, il cui stato di salute ormai non era più propriamente roseo, nonostante non fosse davvero malata, e Dianna ne avrebbe approfittato per raggiungere la sua famiglia in Kentucky e vedere suo nipote e sua sorella che era finalmente di nuovo incinta. Elise sarebbe andata a Orange County per accontentare il desiderio dei suoi genitori di passare più tempo con la loro nipotina.
“Non vedo l’ora di essere sdraiata su una spiaggia paradisiaca alle Hawaii,” dichiarò Elise con voce sognante. “E possibilmente con un mini-club.”
“Non andremo da nessuna parte se non ci decidiamo a prenotare,” le fece notare Dianna, sempre la più pratica e coi piedi per terra delle tre. “Altro che mini-club.”
Vivien scrollò le spalle. “Male che vada, possiamo sempre andare da me in Spagna. Al massimo ci portiamo dietro Addison e le molliamo la marmocchietta, tanto quella stravede per Tory e sarebbe più che felice di fare la nonna per qualche giorno.”

- Continua su EFP -

No comments:

Post a Comment