Wednesday, September 2, 2020

So it goes - Capitolo 21

 

21.
What doesn't kill me makes me want you more

 

 

“È un succhiotto quello?”
Non appena Giselle parla io arrossisco e impreco tra i denti. Mi sono dimenticata di coprire il segno che Leticia ha lasciato sul mio collo due sere fa. Merda!
La mia collega prende il mio silenzio come una risposta affermativa, e squittisce.
“Lo è! Qualcuno ha avuto un fine settimana interessante… raccontami tutto!”
"Sì, Sasha,” sento la voce di Rory provenire da dietro di me, mentre entra nella stanza. “Raccontaci tutto.”
Mi volto e la vedo appoggiarsi al muro, le braccia conserte contro il petto, e uno sguardo sul volto che mi dice che non vuole che le racconti del mio fine settimana interessante. Ed è esattamente per questo che decido di vuotare il sacco: è gelosa, e non ha diritto di esserlo.
“Oh, ho incontrato una ragazza al Noveccento e ci siamo piaciute, quindi siamo tornate a casa mia e… beh, lo sapete. È stato divertente.” I miei occhi incontrano quelli di Rory mentre aggiungo: “penso che la rivedrò.”
“Buon per te,” risponde con tono irritato, poi prende un libro e se ne va.
“Che problema ha?” mi chiede Giselle, confusa.
“Sai una cosa, Giselle? Non ne ho la più pallida idea,” mento. So esattamente che problema ha, solo non capisco il motivo di quel comportamento. Lo so che, a un certo punto, dovremo parlare di questa cosa - del flirtare, dello stuzzicarsi, della gelosia - ma ora non è il momento. Devo tornare al lavoro, e ho una giornata parecchio intensa davanti.

- Continua su EFP -

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