Wednesday, September 30, 2020

So it goes - Capitolo 29

 

29.
When I get you alone it's so simple

 

 

La vibrazione del mio telefono mi sveglia nel bel mezzo di una figata di sogno fantascientifico. Ne ho parecchi di quelli, così tanti che a volte mi chiedo se forse sia il caso darsi una calmata con i film e le serie tv. di fantascienza. La risposta a quella domanda, solitamente, è un bel no.
Mi ci vuole un po’ a realizzare che quel ronzio che sento non arriva da una navicella spaziale che sta per saltare in aria, ma dal mio telefono, quindi non riesco a prendere la chiamata in tempo, ma prendo in mano il cellulare il momento che mi arriva un messaggio di Jean.
- Dove cazzo sei? -
Merda! Ho dimenticato di scriverle che avrei passato la notte fuori, più che altro perché non sono riuscita a inventarmi una scusa credibile che non fosse “sto facendo del sesso zozzo e spinto con la Stronza Tribrida, quindi non aspettarmi alzata, ok?”, e ora è probabilmente preoccupatissima, perché non mi ha trovata a casa. Sono un’idiota.
Ci sono anche sei chiamate perse, tutte che arrivano dalla mia migliore amica, il che mi fa sentire ancora peggio per non averle detto dove sono, o per lo meno che non sarei tornata per la notte. Non ho neanche il tempo di rispondere che mi arriva un altro messaggio.
- Ti prego, dimmi che sei viva e non sei stata rapita. Per favore. -
Digito velocemente che sto bene, mi sono solo dimenticata di avvisarla che avrei passato la notte fuori. Ho il tempo che mi ci vuole per tornare a casa per tirare fuori una scusa decente e credibile.
- Che hai combinato? Non importa, me lo dirai dopo. Quando torni? Dobbiamo parlare. -
Grugnisco e mi copro le mani con gli occhi. Non voglio alzarmi, e sono un filo preoccupata per l’argomento della mia imminente conversazione con Jean. E se mi volesse chiedere perché mi sto comportando in modo tanto sospettoso ultimamente, stando fuori fino a tardi o tutta la notte senza confidarmi con lei? Di solito ci diciamo tutto, quindi lo so che il mio comportamento non è normale. Solo… non riesco a convincermi a dirle la verità. Non ora per lo meno.

- Continua su EFP -

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